
COLORI A SOFFITTO O A PARETE?
La percezione della stanza cambia a seconda che il colore si trovi a soffitto o a parete. Vediamo come.
Una cosa fondamentale che entra in gioco quando usiamo i colori è la forma geometrica della stanza in cui ci troviamo. Gli effetti che si ottengono sono infiniti. Per prima cosa bisogna capire cosa vogliamo ottenere con la nostra percezione visiva, in base a questo optare per toni e per effetti cromatici a contrasto.
Quando si colora il soffitto si ottiene un effetto ribassato dell’ambiente, per cui questa tecnica è utile quando abbiamo altezze notevoli e non vogliamo distogliere l’attenzione dagli elementi che si trovano a portata d’occhio. Colori scuri in questo caso aumentano questo effetto, toni chiari invece lo smorzano un po’.
La parete svolge un ruolo fondamentale nello slancio verticale, se si divide a metà con il colore, ma la parete di per se già non e molto alta, crea un effetto tozzo e non equilibrato alla percezione visiva. Se ad esempio il taglio è più alto circa a 2/3 della parete è più probabile che otteniate l’effeatto desiderato. Infine per dare profondità e prospettiva ci sono due scelte per cui optare, la prima è quella di creare un fondo unico su una delle pareti, con toni che preferite, la seconda è quella che prevede la geometria, le linee che convergono in un punto generano triangoli colorati e conferiscono movimento alla parete e cosí ne accentuano la prospettiva.
Se vuoi saperne di più vedi il post Colori … ad ogni ambiente il suo valore